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martedì 9 marzo 2010

sBallottamenti

Se avete comprato un PC con Windows di recente (aka se avete comprato un PC, visto che quelli con linux sono rari come la balena bianca e la Apple si sforza di chiarire che i suoi NON sono PC, sono "Mac"), vi siete ritrovati davanti al primo avvio una videata come questa:




La finestra in questione si chiama ballot screen e serve ad informarvi che per andare su Internet non c'è solo il browser "di serie" di Microsoft, Internet Explorer, ma anche altre opzioni come Firefox, Opera, Safari, o Chrome. La finestra evidenzia le principali scelte in un ordine generato casualmente di volta in volta, e da accesso ad altre opzioni ancora su richiesta dell'utente.

Questa scelta un po' originale è frutto di una decisione della commissione antitrust europea, ovvero dell'organismo dell'UE che si occupa di vigilare sul fatto che nessuna azienda diventi così grossa da monopolizzare il mercato. In parole povere i produttori degli altri browser (rispettivamente Mozzilla Inc., Opera Software, Apple e Google) hanno fatto ricorso alla commissione dicendo che il fatto che Microsoft fornisse Internet Explorer gratis e già installato su tutte le macchine Windows era un abuso di posizione dominante e li danneggiava ingiustamente. La commissione ha accolto il ricorso, e il risultato è che ora tutti gli utenti vengono informati e invitati a scegliere liberamente quale programma intendono utilizzare, e la Microsoft si è ritrovata a pagare una contravvenzione dell'ordine delle diverse centinaia di milioni di Euro.

Ora datemi il tempo di indossare la mia fidata tuta di amianto anti-flame... ecco, anche il casco... pronto: questa storia del ballot screen, signori, mi pare una c****a pazzesca. Permettetemi di argomentare.

Se compro un computer solitamente compro anche il sistema operativo (computer venduti senza SO esistono ma devi proprio volerli e cercarteli), e lo pago. Tipicamente si tratta di una qualche incarnazione di Windows o più raramente di Mac OS, in ogni caso il SO non viene regalato con il computer, di riffa o di raffa fa parte del prezzo anche se il contributo specifico al costo totale non è sempre facile da chiarire.

Ora, per definizione un sistema operativo in senso stretto dovrebbe fare da interfaccia tra l'hardware della macchina e l'utente, far girare gli altri programmi, permettere l'accesso e la gestione dei dati salvati nel sistema. Fatto ciò, tutto quello che resta da fare ad un teorico sistema operativo è levarsi dalle scatole il più silenziosamente possibile e lasciarci lavorare (hem...). Nell'accezione comune però il concetto di sistema operativo si è allargato fino ad essere quella cosa che "permette le funzionalità di base" di un computer... definizione che include tutte le operazioni di cui sopra più una serie di altre cose che di volta in volta l'utente potrebbe considerare "funzionalità di base". Mi spiego meglio, se al giorno d'oggi compro un computer e quello non mi fa ascoltare gli mp3 senza dover fare alcuna configurazione e senza installare programmi "terzi", non penso "devo installare un programma per sentire gli mp3", probabilmente penso "questo computer è una chiavica". Opinabile ma è un dato di fatto tanto più vero al discendere della consapevolezza informatica dell'acquirente... ergo è eccezionalmente triste ma vero per la stragrande maggioranza della popolazione.

Ora che abbiamo appurato che navigare su internet se non è una funzionalità di base, è certamente considerata tale, possiamo ragionevolmente dedurne che il un browser deve essere incluso nel sistema operativo. Metteteci anche che per come la Microsoft ha concepito storicamente il sistema, il programma che gestisce le finestre, il desktop e tutte le iconcine, si chiama Explorer ed è lo stesso che visualizza i siti Internet sotto il nome di Internet Explorer: due piccioni con una fava, può non piacere (personalmente in effetti non mi piace) ma ha una sua logica. Questo spiega anche perchè quando hanno chiesto alla Microsoft di rimuovere Internet Explorer di default quelli gli hanno risposto che oltre a una pessima idea era anche obiettivamente molto difficile.

Tenete anche presente che tutti gli altri sistemi operativi hanno il loro browser integrato senza tanti capricci. Se ti compri un Mac hai Safari bell'e pronto, se ti installi Linux con tutta probabilità hai già Firefox, o Iceweasel se hai scelto una versione "puritana". E nessuno lo vede come un problema, anzi... tutt'al più mi arrabbio se accendo e il browser non va al primo colpo. Se chiedessero a Steve Jobs di mettere un orribile ballot screen al primo avvio di MacOS gli verrebbe un coccolone (concedere opzioni all'utente? SEI?), l'idea su Linux è stata presa in considerazione spontaneamente ma tanto in quello è già un covo di comunisti ed anarchici.

Tornando agli altri programmi, cosa dovrebbero dire i poveri sviluppatori di WinAmp e VLC (per non bestemmiare il nome di iTunes in vano) di fronte all'inclusione di default di Windows Media player per la musica e i filmati? E OpenOffice? Non bisognerebbe vietare alla Microsoft di includere le versioni più o meno di prova di Office in tutte le installazioni di Windows? E come dovrebbero reagire i produttori di antivirus di fronte alla decisione di Microsoft di offrire un loro pacchetto di sicurezza gratuito?

Il punto è che Microsoft è EFFETTIVAMENTE un monopolista di fatto, e credo sia un bene che le autorità di vigilanza se ne accorgano e facciano qualcosa, ma di tutte le cose a cui potevano attaccarsi questa del browser mi pare proprio la più ridicola. Per combattere questo genere di monopolio le azioni da intraprendere sarebbero ben altre, dovrebbero tener conto dell'intera industria, non solo dei browser, e in spirito di uguaglianza andrebbero applicate a tutte le aziende, non solo alla Microsoft. Permettetemi alcuni esempi:

- Cominciamo con l'obbligare tutte le aziende a indicare il costo delle licenze OEM (ovvero le versioni del sistema operativo e dei programmi che troviamo pre-installate nei computer), tanto per chiarire che "gratis" è fatto diverso. E come con le macchine, non è che tu paghi la macchina e la frizione è "gratis"... paghi la macchina e la frizione semmai è "compresa nel prezzo".

- Vietiamo a chiunque di concedere sconti e licenze "speciali" a studenti, insegnati e scuole. Mi rendo conto che è contro-intuitivo ma il monopolio si basa in grandissima parte sul fatto che ci allevano fin da piccoli a pensare che "Windows" e "computer" siano sinonimi, o che non avrai altro CAD all'infuori di AutoCAD... se uno arriva a trentaespingi anni (visto con i miei occhi) pensando che "Internet" e "Internet Explorer" siano la stessa cosa (che è un po' come dire che "autostrada" e "Fiat Punto" son la stessa cosa) magari non è già brillante di suo, ma di certo non l'hanno neanche proprio allevato a terra come un pollo Amadori 10+. Sarebbe uno costo ingiustificato per la pubblica amministrazione? No! Semplicemente molte scuole qualche scuola userebbe software e sistemi operativi alternativi, ce ne sono a mazzi, spesso gratis, e sono perfettamente adatti allo scopo, risparmiando ED educando alla varietà dei mezzi informatici contemporaneamente. Perdonate se mi dilungo su questo punto ma è come se la Coca-Cola potesse regalare le sue bevande zuccherose e gassate nelle scuole e poi ci venissimo a lamentare perché i nostri bambini vengono su paffutelli e diabetici.

- Vietiamo alle pubbliche amministrazioni di usare software e protocolli proprietari per i siti di pubblico servizio. Avete provato ad aprire il sito della RAI di recente? E fatto con un programma che si chiama Silverlight, fatto dalla Microsoft (-_-' per vedere la pagina di Silverlight occorre Silverlight). Se voglio vederlo con Firefox sulla mia macchina Linux non posso (a meno forse di compiere sul mio computer strani riti Voodoo) perché il supporto di Microsoft a quella piattaforma fa volutamente pena. Cos'è i soldi del mio canone sono meno buoni di quelli di un cittadino che usa Internet Explorer in Windows? Chiariamo che qui non stiamo parlando di un mio capriccio perché non riesco a visualizzare Bruno Vespa nell'oblò della lavatrice (vorrei), Linux lo usa il 4,6% della popolazione (suppongo sia una stima per difetto, ci sono programmi RAI che quelle percentuali se le sognano), e l'alternativa che funzionerebbe ed è a sua volta gratis c'è da anni, la rai la usa già e si chiama Flash (vecchiotto e a sua volta proprietario della Adobe, ma un problema alla volta). Badate che non parlo di bandire Microsoft dalla pubblica amministrazione, se un ufficio dell'anagrafe vuole usare Windows mi frega fino a un certo punto, diverso è se nel mandare un file all'anagrafe fossi costretto a mandargli un ".doc", o se la scelta non è dettata da criteri di convenienza e di merito come purtroppo accade.

- Ultimo, ma non ultimo, chiariamo una volta per tutte se (SI!) e come si può disinstallare Windows o qualsiasi altro sistema operativo preinstallato su una macchina e chiedere un rimborso se quel sistema operativo non è stato espressamente richiesto (si Steve, dovrebbe valere anche per te, prendilo come un complimento verso i tuoi computer che a livello di hardware sono proprio belli, niente da dire)... già che ci siamo rendiamo la cosa anche un po' più facile ;)

In bella sostanza gli unici ballot screen che mi piacerebbe vedere sono quelli di questo tipo:




Ma soprattutto mi piacerebbe che a cliccare la seconda opzione non fossero solo gli smanettoni, gli amici di smanettoni e quelli che se ne pentiranno a causa degli effetti nefasti del monopolio, non certo perché l'alternativa è scadente.

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