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martedì 16 marzo 2010

La leggenda del pianista sull'oceano di palta

Se non avete vissuto sotto un sasso negli scorsi giorni, potreste aver sentito parlare di un sito che si chiama chatroulette.com. L'idea è banale, a tratti crudele, e del tutto insensata... in poche parole geniale. Ti colleghi al sito, ignori i termini di servizio, clicchi su "new game", e in automatico vieni connesso in chat (preferibilmente in video chat) con un perfetto sconosciuto. Le opzioni per entrambi a questo punto sono chattare, o schiacciare "next", come l'omonimo programma di MTV (quella si che era tv di qualità) e passare allo sconosciuto successivo. Fine. Non c'è modo di scegliere l'interlocutore, non c'è modo di tornare sui propri passi dopo un "Next" inflitto o subito, o per difendersi da cosa potremmo vedere al salto successivo (vedi foto esplicativa).

Se state pensando che un servizio così anonimo e sconclusionato sia un enorme parafulmine per tutti i pazzi, perdigiorno, pervertiti e debosciati di Internet... avete ragione. Qualcuno direbbe che il prezzo della libertà assoluta si paga dovendo guardare in faccia un uomo assolutamente libero. Pare però che nel complesso la cosa rimanga ancora abbastanza civile e divertente da attirare un numero crescente di estimatori o semplici curiosi.

Ovviamente non mancano già coloro che hanno saputo sfruttare il nuovo servizio per fini più alti (o quasi), spesso creativi, e in mezzo a tutto questo bailamme sta già entrando nella leggenda un ragazzo che canta e suona al piano motivetti improvvisati basati sull'aspetto dell'interlocutore di turno, con gran divertimento degli interesati e di tutta internet, visto che l'autore stesso ha pubblicato alcune sue performance su youtube.



Purtroppo o per fortuna, come tutti gli internet memes, la leggenda del pianista su chatroulette durerà una frazione di secondo, poi i canali di informazione "alti" torneranno ad ignorarlo e il nostro eroe sarà ricordato, nella migliore delle ipotesi solo in bassifondi ancora più bassi della Rete, in quell'olimpo delle meteore in cui siederà accanto a Keyboard Cat (al secolo Fatso the Cat), Boxxy (che fine ha fatto?), Kayne West, e l'immortale chipmunk drammatico. Se sarà proprio fortunato avrà anche degli spin-off.

Nel fratempo, mi godo questa scorpacciata di LOL e mi rallegro al pensiero che, data assoluta libertà di espressione e un pubblico relativamente inerme, esistano ancora persone capaci di escogitare qualcosa di bellissimo, si direbbe senza bisogno di altro movente se non il più classico e puro dei "perchè si può" :D

2 commenti:

Valerio ha detto...

...avevo vissuto sotto ad un sasso, grazie!

XVIIarcano ha detto...

LOL, di nulla! Sono i rari momenti in cui rimpiango di non avere una webcam (e no, non me ne comprerò una apposta ^_^')